Pur con della sofferenza, lo Schio sbriga la pratica Mozzecane con due reti realizzate in nove minuti: all’avvio promettente degli scaligeri rispondono gli acuti di Ciscato e Salvi per il doppio vantaggio dei giallorossi all’intervallo. Il Mozzecane si dispone in campo con quattro punte nel secondo tempo e accorcia con una prodezza di Zuin, comunque non sufficiente per riagguantare la parità. Dopo due gare casalinghe senza successo, il De Rigo s’accende con fumogeni e cori. -2 dal Villafranca Veronese e big match con l’Arcella ormai alle porte.
(Primo tempo 2-0)
SCHIO (3-5-2): Plechero; Tessaro, Equizi, Sartore (83’ Pettinà); Ciscato, Prosdocimi, Sandrini, Popovic (90+1’ Boarini), Feltrin; Salvi, Spiller (73’ Giusti) All. Rezzadore
MOZZECANE (3-4-2-1): Marchetti; Bagatini, Pinton (57’ Nalini), Maroni; Contessa (90’ Baah), De Leo, Marini (75’ Chesini), Cordioli (83’ Bilotta); Ngissah, Zuin; Lukanovic (78’ Bertazzoni) All. Colantoni
MARCATORI: 20’ Ciscato (S), 29’ Salvi (S); 61’ Zuin (M)
AMMONITI: 11’ Marini (M), 32’ Sandrini (S), 54’ Ngissah (M), 78’ Giusti (S), 80’ Bagatini (M)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 5 (2) – 8 (6) FALLI: 10-12 CORNER: 2-8 OFFSIDE: 1-0 RECUPERO 1’ PT – 5’ ST
Come specificato nell’articolo di presentazione, i giallorossi vanno a caccia del primo successo casalingo con una compagine veronese, dopo le sconfitte patite per mano di Villafranca e Ambrosiana. L’unica novità nello starting eleven, forzata, è lo schieramento di Tommaso Sartore tra i centrali per sopperire all’assenza di Enrico Zanella. Difesa a 3 anche per Colantoni, che rinuncia però a un centrocampista (mediana affidata a De Leo e Marini) per permettere a Lukanovic di essere supportato da Ngissah e Zuin. Le scelte degli ospiti sembrano pagare, l’avvio del Mozzecane è promettente a dir poco: al 3’ Zuin sbatte su un difensore e non concretizza a pochi passi dalla porta, successivamente Ngissah viene innescato magistralmente da Marini ma di testa manca il bersaglio, mentre Cordioli si fa negare la gioia del gol dall’ottimo Gabriele Plechero. Nel mezzo degli attacchi avversari, Popovic cerca il jolly al volo dal limite dell’area ma manda alto sulla traversa; sul fronte opposto il solito Zuin scheggia la traversa con una traiettoria a giro. Lo Schio comunque ha il merito di non demordere al punto di ribaltare l’inerzia del momento: al 20’ un’azione tanto convulsa quanto efficace vale l’1-0, con Ciscato che beneficia di una serie di carambole per tramutare in oro quest’iniziativa, dopo i tentativi di Prosdocimi e Salvi. Con un pizzico di fortuna passiamo a comandare, quel che contava maggiormente! Poi si sa, l’appetito vien mangiando: lo Schio si ingolosisce e al 29’ raddoppia per merito di Feltrin, autore dell’assist, e di Joel Salvi, lestissimo sotto porta nell’infilare l’angolino. Gonfia i muscoli sotto la tribuna il classe ’97, giunto al terzo centro nelle ultime quattro gare di campionato. Una chance per parte prima della pausa: per il Mozzecane va al tiro Nguissah e Plechero risponde, dall’altro lato Salvi conclude debolmente dopo un ottimo movimento in dribbling. Si va alla pausa sul doppio vantaggio, ancor più prezioso se si pensa alla sofferenza iniziale.
In avvio di ripresa la reazione del Mozzecane rimane timida, di fatto si limita al tentativo di Ngissah dalla trequarti di campo (addomestica Plechero). Colantoni capisce di dover stravolgere l’assetto tattico: Pinton viene dunque rimpiazzato da Nalini, con cui costruire un quartetto d’attacco gonfio di qualità e non concedere punti di riferimento agli avversari, specie se si considera la libertà di svariare concessa alle quattro punte. Bastano tre minuti agli ospiti per raccogliere i frutti: all’ora di gioco Lukanovic sponda col petto per Zuin che batte Plechero con una volée mancina irresistibile dai venti metri. L’ex giocatore del Bassano s’era già distinto nel primo tempo e trova una rete splendida e meritata, ma è tutt’altro che sazio e tre minuti più tardi spaventa Plechero, comunque attento sul suo palo. La migliore occasione per il pareggio accade al 72’ con la serpentina di Contessa che però conclude a lato in piena area. Lo Schio potrebbe ammazzare la contesa quando Popovic, quattro minuti più tardi, riceve in piena area ma viene tradito dal controllo palla mancando il tiro in porta. Si difende diligentemente in ogni caso la compagine di Rezzadore, mettendo in ghiaccio il risultato malgrado i molteplici cambi effettuati da Colantoni. Può partire dunque la festa del De Rigo per il secondo successo consecutivo che proietta lo Schio a -2 dalla seconda forza del torneo, a sette giorni esatti dall’esame Arcella Padova che sposterà parecchi equilibri in classifica. Una vittoria da grande squadra perché ottenuta anche resistendo alle avversità, al cospetto di un avversario ricco di notevoli individualità. La strada è quella giusta, sta a noi percorrerla fino in fondo!
Ufficio stampa Calcio Schio
Si sta per alzare il sipario sulla dodicesima giornata di campionato: i nostri ragazzi si accingono ad affrontare l’esame Mozzecane, compagine occupante la tredicesima posizione della graduatoria e dunque stazionante in zona play-out. I giallorossi sono reduci, come tutti sapete, dal successo dello Stadio dei Martinelli che ha cancellato del tutto l’onta della sconfitta con l’Ambrosiana: la squadra di Rezzadore ha così potuto salire sul podio del torneo ed avvicinarsi alle posizioni più nobili in classifica, specie se si considera la sorprendente battuta d’arresto del Villafranca Veronese nel derby con il Montorio. Quest’ultimo match ha ridisegnato se si vuole gli equilibri del raggruppamento, con i blu amaranto detronizzati ancora una volta nell’eterno duello con l’Union la Rocca Altavilla e lo Schio che ne approfitta issandosi a -3 dalla compagine di Bozzini.
Ma parliamo di un’altra veronese, il Mozzecane avversario odierno: una squadra sicuramente insidiosa, al di là della posizione preoccupante in classifica. La compagine di Colantoni è stata costruita per dire la propria grazie a degli innesti di spessore, su tutti Gianluca De Leo, centrocampista classe 2002 ex Dolomiti Bellunesi e Luparense, Alessandro Zuin, versatile attaccante transitato per il Bassano, e soprattutto un certo Andrea Nalini, grande protagonista della salvezza del Crotone in Serie A nel 2017 con una doppietta rifilata alla Lazio nell’ultimo turno di campionato che regalò un’insperata salvezza all’allora squadra guidata da Davide Nicola; il giocatore, una volta sceso di categoria, ha trovato la propria dimensione in territorio scaligero con un’ampia parentesi alla Virtus Verona in Serie C ed il successivo approdo nel basso veronese per disputare il campionato d’Eccellenza. A questi volti ci si aggiungono sicuramente Davide Marini, capocannoniere della squadra con tre centri all’attivo, e Antonio Lukanovic, bomber classe ’98 con due reti in campionato. Undici punti in dieci turni di campionato non rispecchiano un bottino soddisfacente, motivo per cui il Mozzecane giungerà al De Rigo col coltello tra i denti: servirà tanta compattezza, occorrerà una gara di sacrificio e saggezza come successo la settimana scorsa!
E ad indicarci la via del successo è uno dei volti più nobili di questo avvio di stagione, ossia Giosuè Feltrin, giovane prodotto del vivaio scledense e impiegato come titolare sulla fascia destra nel modulo di Mister Rezzadore:
Ciao Giosuè. Come stai affrontando questa sfida assai intrigante? Per un giovane prospetto come te sarà motivo d’orgoglio poter far parte dello schieramento titolare del Calcio Schio.
«Sto affrontando questa sfida con il massimo impegno, cercando di migliorarmi ogni giorno e prendendo spunto dai compagni più esperti. Essere spesso titolare è motivo di grande orgoglio per me, soprattutto perché il livello si è alzato rispetto all’anno scorso. È stimolante poter competere contro squadre così preparate e credo sia un’opportunità importante per la mia crescita professionale.»
Qual’é il tuo rapporto col mister? E come collabori i compagni in campo? Ritieni che l’intesa di squadra sia quella giusta?
«Nel rapporto con il mister cerco sempre di ascoltare e seguire i suoi consigli e le sue indicazioni. Con i compagni sto cercando di comunicare il più possibile durante le partite, perché mi rendo conto di quanto sia importante e di quanto margine di miglioramento possa esserci. L’intesa del gruppo mi sembra piuttosto solida. Nonostante ci possano essere momenti di tensione e nervosismo durante la partita, l’atteggiamento di tutti è sempre propositivo e mirato ad aiutare i compagni. »
Come affronteremo il Mozzecane domani? Come potresti interpretare alla vigilia il match di domani?
«Dobbiamo affrontarla lottando su tutti i palloni, sapendo che per fare bottino pieno dovremo impegnarci al massimo. L’obiettivo sarà sfruttare le occasioni che riusciremo a creare offensivamente e cercare di concedere il meno possibile agli avversari.»
Ufficio Stampa Calcio Schio
Usando la testa e non scomponendosi, gli uomini di Rezzadore fanno proprio il derby dello Stadio del Martinelli e sconfiggono una diretta concorrente per la zona play-off che vantava due punti di vantaggio alla vigilia: decisivo, come a Longare, Joel Salvi con una pregevole giocata in chiusura di primo tempo. Buona la prima per Plechero, abile a dirigere la retroguardia con carisma. Espulso Zanella per proteste, ma lo Schio regge egregiamente per un quarto d’ora e festeggia successo e terzo posto in classifica!
(Primo tempo 0-1)
LONGARE CASTEGNERO (3-5-2): Filotto; Affolati, Finazzi, Marchioron; Grigolato (75’ Zecchin), Santacatterina (85’ Cappelletto), Antonello (75’ Iurilli), Pegoraro (64’ Camparmò), Nani; Pennacchio, Rampazzo All. Sambugaro
SCHIO (3-5-2): Plechero; Equizi, Zanella, Tessaro; Ciscato (83’ Sartore), Prosdocimi, Sandrini, Popovic, Feltrin; Salvi (70’ Giusti), Spiller (90’ Boarini) All. Rezzadore
AMMONITI: 26’ Grigolato (L), 29’ Equizi (S), 41’ Prosdocimi (S), 45’ Antonello (L), 53’ Ciscato (S), 53’ Pegoraro (L), 66’ Feltrin (S), 72’ Sandrini (S), 74’ Zanella (S), 79’ Nani (L)
ESPULSI: 74’ Zanella (S) per proteste
I NUMERI DEL MATCH
CONCLUSIONI (NELLO SPECCHIO): 6 (1) – 6 (1) FALLI: 12-18 CORNER: 3-5 OFFSIDE: 3-2 RECUPERO: 2’ PT – 6’ ST
Lo Schio si presenta a Longare con l’intento di cancellare il K.O. di settimana scorsa e riacquisire il vantaggio in classifica nei confronti dei rivali odierni. Di fronte, però, un Longare Castegnero tutt’ora imbattuto nelle mura amiche e reduce da cinque risultati utili consecutivi (tre vittorie e due pareggi). Mister Sambugaro studia bene i giallorossi schierando i suoi uomini specularmente all’avversario: 3-5-2 da ambo i lati, con i giallorossi che mantengono intatto il proprio assetto lanciando titolare il neoacquisto Gabriele Plechero. In avvio a far paura è la solita ‘coppia che scoppia’: Salvi e Spiller spaventano la retroguardia longarese, specie il secondo che con una volée dai venti metri manca lo specchio di poco. La migliore occasione sul fronte opposto matura all’11’ con la punizione di Antonello ben respinta dal debuttante Plechero. Successivamente altre due chance capitate a Spiller, tanto per cambiare il più insidioso dello scacchiere giallorosso. Il match poi si assesta, le due squadre, per così dire, patiscono il freddo e faticano a carburare, ma a 5’ dall’intervallo l’episodio che apre le danze: Salvi aggancia ai venti metri e con una torsione da grande attaccante spedisce la palla all’angolino, facendole baciare il palo prima di depositarsi in rete. Esultanza tanto curiosa quanto sincera, simboleggia la gioia dei giallorossi per aver ottenuto il vantaggio in un primo tempo serrato e intricato.
Nella ripresa i locali tentano di ricomporsi andando al tiro con Rampazzo, che però dal limite trova solo un calcio d’angolo per effetto di una carambola. Poche emozioni da raccontare in questo frangente: ne approfittiamo per mettere in risalto il ritorno in campo di Massimiliano Giusti con la casacca giallorossa, avvenuto al 70’ quando è subentrato al posto di Salvi… momento in cui il match rischia di complicarsi, perché al 74’ Capitan Zanella viene espulso per proteste dal direttore di gara. Non manca un po’ di perplessità per la decisione dell’arbitro, fatto sta che Mister Rezzadore ha le idee chiare: passaggio alla difesa a quattro con la coppia centrale Equizi-Tessaro, arretramento di Feltrin e Ciscato e duo d’attacco composto da Spiller e Giusti, chiamati a sacrificarsi e tenere la palla più in alto possibile. I nostri ragazzi però dimostrano di aver approcciato al match con la giusta concentrazione: il Longare va vicino al pareggio solo una volta, con una doppia chance capitata a Pennacchio e Rampazzo. Per il resto agli avversari vengono concesse davvero le briciole, con un lavoro egregio in fase di copertura che consente alla squadra di disimpegnarsi dalle insidie avversarie senza particolari affanni. Dopo 6’ di recupero il direttore di gara decreta la fine dell’incontro e sancisce la vittoria dello Schio: un successo da vera squadra matura in un campo mai violato in questa stagione, una giornata che ci permette di rifarci con gli interessi dalla delusione di sette giorni fa. La soddisfazione è palpabile sui volti di tutti, ora è obbligatorio concentrarsi sul prossimo turno di campionato in cui accoglieremo allo Stadio De Rigo il Mozzecane. Ma intanto andremo a dormire questa sera da terza forza del campionato e con tanti motivi per sorridere!
Ufficio stampa Calcio Schio
In vista del big match di oggi pomeriggio, lo Schio ufficializza due innesti di spessore che allungheranno le rotazioni a disposizione di Mister Dennj Rezzadore: approdano in giallorosso Gabriele Plechero, giovane estremo difensore classe 2002, e Massimiliano Giusti, attaccante classe ’95 che torna a casa dopo pochi mesi lontano dal De Rigo.
Partiamo presentando il primo giocatore, Gabriele Plechero: un colpo per il presente e il futuro della porta giallorossa: portiere ventiduenne forte di alcune esperienze nei vivai più importanti e fruttuosi del Veneto, tra cui quello del Cittadella. Un innesto di spessore che amplia ulteriormente le alternative per Mister Dennj Rezzadore, considerato specialmente l’infortunio che ha afflitto Ilario Guadagnin nell’ultima gara casalinga con l’Ambrosiana. Gabriele si prepara al debutto già domani pomeriggio e sarà una prima volta dall’alto coefficiente di difficoltà se si pensa al valore dell’avversario e all’importanza del match in programma a Longare. Oltre all’esperienza nella primavera granata prima menzionata, il ragazzo ha avuto modo di militare anche in Serie D, conquistandosi peraltro la maglia da titolare della Luparense nella stagione 2021-22 sotto la guida di Nicola Zanini e totalizzando ben 90 presenze nel massimo campionato dilettantistico. Di lui si ha un bel ricordo anche ai tempi del San Giorgio Sedico la stagione precedente, mentre in seguito alla parentesi a San Martino ha avuto modo di militare al Franciacorta per una stagione, per poi approdare alla Liventina Opitergina lo scorso anno. Il ragazzo ha già svolto i primi allenamenti con tutto il gruppo, si è integrato nel collettivo subito al meglio e non vede l’ora di esordire con la nostra maglia!
È ora il turno di Massimiliano Giusti, tornato a far parte della rosa giallorossa dopo due anni su ottimi livelli (11 centri in 25 presenze nella stagione 2023-24). Giocatore polivalente e utilizzabile in più zone del reparto offensivo, dotato di tecnica raffinata e notevole dinamismo. Massimiliano inizia a calcare i campi con la Thermal Abano, dove vinse i play-off di eccellenza, per poi transitare in Serie D con San Paolo Padova e Abano. In seguito ci fu il ritorno alla casa base: nella sua seconda esperienza alla Thermal il giocatore ebbe la definitiva consacrazione segnando 25 reti nella stagione 2014/15 e guadagnandosi la chiamata del Vicenza in Serie B. Fu mandato successivamente in prestito nel massimo campionato maltese, più precisamente all’Hamrun Spartans, per poi accasarsi ancora al Romeo Menti e affrontare una stagione in Serie C con i biancorossi. Terminata l’esperienza nel capoluogo berico, si ricordano dei trascorsi in Serie D con Este, Mestre, Gravina e Campodarsego, da cui poi lo Schio lo scovò nell’estate di due anni fa. Certi amori non finiscono mai, fanno dei giri immensi e poi tornano: è il caso del nostro nuovo acquisto, davvero impaziente di mettersi a disposizione del mister e dare il suo contributo in un contesto e in un torneo che conosce alla perfezione. Lui stesso afferma di voler fare il possibile per conferire esperienza e qualità all’intera squadra, aiutandola al contempo ad arrivare più in alto possibile!
Tutta la famiglia giallorossa accoglie calorosamente Gabriele e Massimiliano, augurandogli buona fortuna per l’inizio della nuova esperienza sportiva!
Ufficio stampa Calcio Schio
Non basta un primo tempo perfetto allo Schio per avere la meglio dell’Ambrosiana di Ferrari, che conquista tre punti fondamentali per la lotta salvezza. Popovic apre le danze in avvio, gli fa eco Prosdocimi con la rete del raddoppio. Giallorossi vicini al tris in avvio di ripresa, salvo poi subire la rimonta rossonera con le reti di Fornari, Maccarone e Guccione. Si interrompe la striscia positiva, testa subito alla trasferta di Longare!
(Primo tempo 2-0)
SCHIO (3-5-2): Guadagnin (29’ Bresolin); Pettinà, Zanella, Equizi; Gresele, Prosdocimi, Sandrini, Popovic (77’ Dal Bon), Feltrin; Salvi, Spiller (66’ Okoli) All. Rezzadore
AMBROSIANA (4-3-3): Bragantini; Bertoldi, Maccarone, Margotto (46’ Caia), Maragno; Speri (70’ Chappini), Ballarini (70’ Gasparini (81 Cannalire)), Fornari; Ciuffo, Guccione, Salvagno (57’ Sospetti) All. Ferrari
MARCATORI: 4’ Popovic (S), 35’ Prosdocimi (S); 75’ Fornari (A), 79’ Maccarone (A), 82’ Guccione (A)
AMMONITI: 43’ Guccione (A), 50’ Maccarone (A), 55’ Sandrini (S), 59’ Caia (A), 67’ Ciuffo (A), 90+4’ Cottini (A)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 10 (5) – 6 (2) FALLI: 8-9 CORNER: 3-3 OFFSIDE: 3-2 RECUPERO: 3’ PT – 6’ ST
DIRETTORE DI GARA: Franco Ciprandi (Treviso)
Splendido pomeriggio a Schio: cielo limpido, stadio gremito e squadra in ottimo stato di forma. La partita con l’Ambrosiana rappresenta una grande chance per mettere altro fieno in cascina e proseguire con il trend delle ultime settimane. Mister Rezzadore conferma in toto schieramento e interpreti, ad eccezione di Gresele che sostituisce a sinistra lo squalificato Ciscato. 4-3-3 invece per Ferrari, che in attacco punta su Ciuffo e Guccione, sin qui in grado di realizzare più della metà dei gol messi a segno dai rossoneri nel torneo. Il match si mette bene fin da subito, con lo Schio che non tarda a carburare: al 4’ un corner ben battuto da Sandrini consente a Dusan Popovic di trafiggere Bragantini con il piatto del destro. Primo centro in campionato per il classe 2000, a coronamento di un periodo davvero straordinario in cui ha saputo responsabilizzarsi e progredire con tutto il gruppo. I giallorossi insistono, Sandrini su punizione impegna l’estremo avversario, Spiller sfiora il gol con uno scatto dei suoi, l’Ambrosiana nei primi 20’ è alle corde e fatica ad esporsi al di fuori della propria metà campo. Alla mezz’ora un guaio fisico, probabilmente uno stiramento alla coscia destra, mette K.O. Ilario Guadagnin, sostituito da Tommaso Bresolin che torna dunque a prendersi le chiavi della porta. Ciò non impedisce allo Schio di attaccare ancora, specie grazie al contributo enorme di Matteo Spiller: al 35’, con un break a centrocampo, crea i presupposti per il contropiede, lo guida lui stesso scaricando al limite per Prosdocimi, il cui sinistro buca Bragantini per il raddoppio giallorosso. Si sblocca anche ‘el diez’, ma rimarchiamo ancora la preziosità di Spiller, aggressivo e infaticabile come nella gara con La Rocca. Altre due occasioni prima dell’intervallo per Popovic e Salvi, comunque non concretizzate. Ma le sensazioni sono ottime, considerando risultato e prestazione offerta in campo.
Nella ripresa Sandrini si rende subito insidioso sfiorando il palo dai venti metri. Ma la vera ‘sliding-door’ di questa partita si presenta all’ora di gioco, quando Salvi si invola in campo aperto e colpisce il palo con Bragantini fuori causa. Il brasiliano si rende utile anche da seconda punta, liberando al tiro Okoli (subentrato per Spiller) che centra in pieno un difensore e non concretizza. Di lì in poi succede l’imponderabile: ad un quarto d’ora dal novantesimo un preciso tiro dal limite di Fornari non lascia scampo a Bresolin, forse anche tratto in inganno dai compagni che gli ostruivano la visuale. L’Ambrosiana torna in partita… e poi la riacciuffa grazie al colpo di testa di Maccarone, che impatta alla grande su corner di Caia e beffa l’intera retroguardia scledense. Aggancio… e sorpasso clamoroso, impronosticabile all’intervallo: altri tre minuti e, sempre da calcio d’angolo, Guccione svetta in mischia battendo Bresolin e gelando lo stadio De Rigo. In sette minuti cambia tutto, lo Schio dilapida un doppio vantaggio e dovrà anche inseguire. La reazione non porta i frutti sperati, se non un velleitario colpo di testa di Salvi oltre il novantesimo.
Termina nell’amarezza e nel clamore generale: l’Ambrosiana, al termine del match, si raccoglie in un abbraccio di gruppo con tanto di saltelli e cori, a testimonianza del peso specifico di questa vittoria. I nostri ragazzi invece dovranno analizzare in settimana cosa non ha funzionato e fiondarsi a capofitto sul prossimo impegno in casa del Longare Castegnero, di vitale importanza per tornare a macinare punti, come abbiamo fatto in questo ultimo mese. L’impegno dei ragazzi non manca mai, con unione e saggezza si può accantonare questa delusione il più presto possibile!
Ufficio stampa Calcio Schio
Altro derby e altro risultato utile per i ragazzi di Rezzadore, che espugnano il fortino del Chiampo: primo tempo povero di emozioni in cui Salvi va comunque vicino alla rete in due occasioni. E sarà proprio l’attaccante brasiliano, alla terza occasione utile, a regalarci il successo segnando di testa a un quarto d’ora dal termine. Vittoria da squadra matura, che vale il -3 dal Villafranca capolista.
(Primo tempo 0-0)
CHIAMPO (4-3-3): R. Rossi; D. Rossi (75’ Spadiliero), Capitanio, Meggiolaro, M. Zanella (83’ Benetti); De Rigo (52’ Trivunovic), Pizzolato, Faggioni (85’ Zec); Lovato, Calgaro (52’ Miloradovic), Bianco All. Bernardi
SCHIO (3-5-2) Guadagnin; Pettinà, Zanella, Equizi; Ciscato, Prosdocimi, Sandrini, Popovic (84’ Dal Bon), Feltrin; Spiller (90+3’ Gresele), Salvi All. Rezzadore
MARCATORI: 74’ Salvi (S)
AMMONITI: 53’ Ciscato (S), 76’ Spiller (S), 90+1’ Bianco (C)
ESPULSI: 90+1’ Ciscato (S) per gioco scorretto
I NUMERI
CONCLUSIONI: 7-7 NELLO SPECCHIO: 3-4 FALLI: 11-12 CORNER: 6-4 OFFSIDE: 2-1 RECUPERO 0’ PT – 4’ ST
Formazione invariata rispetto all’undici che ha affrontato ottimamente La Rocca sette giorni fa: 3-5-2 confermato in toto da Mister Rezzadore che impernia ancora il reparto offensivo su Salvi e Spiller, in difesa Pettinà ancora al fianco di Zanella ed Equizi, mentre Ciscato e Feltrin agiranno sulle laterali con Sandrini, Popovic e Prosdocimi a guidare il centrocampo. Modulo diametralmente opposto al 4-3-3 proposto dall’ex Massimo Bernardi, che si affida dal 1’ a tre nostri ex come De Rigo, Pizzolato e Meggiolaro. In avvio di match prevale l’accortezza, tra due squadre che preferiscono tenere bassi i giri del motore e studiare le soluzioni migliori: nel primo quarto d’ora degne di nota solo le iniziative di Salvi, il cui destro in torsione è deviato in corner, e di Davide Rossi, che su punizione centra la barriera e poi spara a lato al secondo tentativo. Entra in partita anche Bianco, protagonista di un’azione in solitaria con cui spaventa Guadagnin, bravo a salvarsi con la gamba (23’). Le geometrie giallorosse passano poi dai piedi di Feltrin: due traversoni proposti dal giovane esterno creano problemi alla difesa locale, con Popovic che manca lo specchio dal limite dell’area, mentre Salvi va a lambire il palo con una torsione al volo. L’attaccante carioca è sicuramente il pericolo numero uno, come testimonia a 7’ dall’intervallo con una pregevole azione personale non concretizzata. Ritmi blandi, poco da raccontare. Tutto rinviato di quindici minuti!
Nella ripresa, tanto per cambiare, è Salvi a sfiorare il gol: lo fa con un rapido uno-due con Spiller con cui si smarca in area, ma il suo pallonetto non s’alza abbastanza per eludere l’uscita di Rossi. Sul fronte opposto Bianco, su punizione, sbatte addosso alla barriera, per poi sfiorare il palo sulla ribattuta. Sembra un momento favorevole ai padroni di casa, se si considera che Guadagnin deve ricorrere alle punte delle dita per deviare il tiro-cross di Lovato. Ma è la giornata di Joel Salvi, che a un quarto d’ora dal termine, su cross pennellato di Ciscato, impatta di testa e viola la porta avversaria per la gioia di tutto il team. Secondo gol stagionale per il classe ’97, determinante come nella trasferta di Valgatara! La reazione avversaria è tutta nella rovesciata tentata da Michele Zanella, con palla sopra la traversa. Nel finale da segnalare solo l’espulsione di Ciscato a recupero inoltrato, per il resto è totale amministrazione per i giallorossi fino al triplice fischio.
Tre punti d’importanza capitale, ottenuti in un derby, giocando di squadra e sudando fino all’ultimo secondo. La creatura di Mister Rezzadore è ben collaudata: i ragazzi sanno stare in sintonia sul rettangolo verde, il gruppo è affiatato e sta dimostrando a tutti che ‘vincere aiuta a vincere’! Saliamo a 14 punti in classifica, scavalchiamo il Longare Castegnero, stacchiamo il Montorio e ci avviciniamo alla vetta, ora occupata dal Villafranca Veronese e distante tre lunghezze. Testa al prossimo match casalingo con l’Ambrosiana, altra occasione importante per prolungare questa virtuosa striscia di risultati!
Ufficio stampa Calcio Schio
Due derby vicentini in sette giorni, uno archiviatosi con un pareggio, l’altro è ormai imminente e rappresenta una ghiotta occasione per incanalare ancor meglio il nostro percorso. Si vola al comunale di Chiampo per affontare i gialloverdi, il cui ruolino di marcia sin qui è stato discreto con due vittorie e due pareggi in sette incontri. Il team di Massimo Bernardi, nostro grande ex, staziona a ridosso della zona play-out occupando l’undicesimo posto con un solo punto di vantaggio sulla zona “tiepida” della graduatoria. Aneddoti non mancano: oltre al già citato mister gialloverde, incontreremo nuovamente, tra gli altri, due protagonisti della scorsa stagione come Mattia De Rigo e Stefan Miloradovic. Lo Schio presenterà invece un ex di spessore: Mister Rezzadore, transitato in gialloverde per ben sette stagioni!
L’equilibrio del girone, al di là di tutto, è rispecchiato dai tre punti che separano i locali dai giallorossi: una classifica piuttosto corta e tante possibilità per ammirare degli stravolgimenti anche in breve tempo. I nostri ragazzi vorranno comunque cavalcare l’onda dell’entusiasmo creatosi in seguito ai tre risultati utili ottenuti consecutivamente, motivo per cui siamo certi di assistere ad un match di alto livello. I locali, dopo aver incassato il K.O. interno per mano del Mozzecane (2-3), ha reagito ottenendo due pareggi in trasferta con due avversari di livello come Albignasego e Porto Viro. Il top scorer del team è Alberto Fiumicetti, attaccante classe 2000 in grado di segnare due reti, frutto della doppietta decisiva per l’ultima vittoria interna ai danni dell’Arcella Padova. Una squadra piuttosto equilibrata: non segna molto, ma al contempo non si espone particolarmente, come testimonia lo ‘0’ nella casella della differenza reti. Si prospetta insomma una partita di scacchi: chi farà la mossa vincente? Lo scopriremo sul campo, in un match che ci presentano due elementi di spessore come Mister Rezzadore e Capitan Zanella!
«La partita col Chiampo per me non sarà una partita come le altre: 172 panchine suddivise in 6 anni con la vittoria di un Campionato di Promozione e Titolo Veneto, 2 Campionati di 1^ Categoria, 2 secondi posti, un quarto posto prima della “crisi” del 7° anno che ha portato all’esonero, sono numeri e come tali non sono interpretazioni. Ho vissuto annate indimenticabili e conosciuto persone e tifosi che porterò per sempre nel cuore. Domani saremo avversari e come tali è giusto cercare di superarsi. Alla fine ci abbracceremo ma sono sicuro che getteremo sul campo tutte le energie per prevalere l’un l’altro. Per come la vedo io il Chiampo ha nei singoli dei valori tecnici paragonabili a La Rocca Altavilla e solo un ovvio problema di amalgama iniziale, visto che dell’anno scorso sono rimasti veramente pochi, non la vede protagonista nelle prime posizioni. Il tempo però è galantuomo e sono sicuro che nel girone di ritorno quando ci avvicineremo al momento della verità, anche grazie all’abilità di un Mister bravo ed esperto della categoria, troveremo questa squadra nelle posizioni di propria competenza. Noi stiamo bene di gambe e di testa, ci siamo allenati bene con entusiasmo e siamo pronti per questo altro step di crescita. Continuità deve essere la parola d’ordine per essere credibili soprattutto a noi stessi. A domani dunque, con l’augurio che i nostri tifosi si divertano come la scorsa domenica a Schio.»
«Domani sarà una partita difficile in cui affronteremo una squadra forte, un collettivo di qualità che sta crescendo di giorno in giorno.
Ci sono tanti giocatori che hanno giocato a Schio e credo che questo per loro sia uno stimolo in più per la partita di domani. Per quel che ci riguarda, credo che abbiamo fatto uno step importante sul piano della mentalità: stiamo crescendo di partita in partita e vogliamo continuare a farlo. Arriviamo da 3 risultati utili e da una grande partita con la capolista domenica scorsa. Tutto ciò deve darci consapevolezza e ambizione. È un campionato equilibrato, con tante partite decise da episodi. Noi andremo a Chiampo consapevoli di affrontare una squadra forte, ma metteremo in campo tutto ciò che occorrerà per fare una gran partita. Fascia da capitano? Ovviamente sento delle responsabilità importanti, qui a Schio mi sento a casa e voglio raggiungere obiettivi importanti insieme a questo gruppo.»
Ufficio stampa Calcio Schio
Immagini anche da Caorle, sole, calcio e divertimento ❤️??️?⚽ Forza Schio!
PRIMO TROFEO YOUNG Sport ad Alte organizzato dal GDV: ottima la prova dei ragazzi e congratulazioni al nostro Collareda che vince il trofeo come miglior attaccante. Bravissimi tutti!!! Forza Schio ❤️?❤️⚽?