Non basta un primo tempo perfetto allo Schio per avere la meglio dell’Ambrosiana di Ferrari, che conquista tre punti fondamentali per la lotta salvezza. Popovic apre le danze in avvio, gli fa eco Prosdocimi con la rete del raddoppio. Giallorossi vicini al tris in avvio di ripresa, salvo poi subire la rimonta rossonera con le reti di Fornari, Maccarone e Guccione. Si interrompe la striscia positiva, testa subito alla trasferta di Longare!
(Primo tempo 2-0)
SCHIO (3-5-2): Guadagnin (29’ Bresolin); Pettinà, Zanella, Equizi; Gresele, Prosdocimi, Sandrini, Popovic (77’ Dal Bon), Feltrin; Salvi, Spiller (66’ Okoli) All. Rezzadore
AMBROSIANA (4-3-3): Bragantini; Bertoldi, Maccarone, Margotto (46’ Caia), Maragno; Speri (70’ Chappini), Ballarini (70’ Gasparini (81 Cannalire)), Fornari; Ciuffo, Guccione, Salvagno (57’ Sospetti) All. Ferrari
MARCATORI: 4’ Popovic (S), 35’ Prosdocimi (S); 75’ Fornari (A), 79’ Maccarone (A), 82’ Guccione (A)
AMMONITI: 43’ Guccione (A), 50’ Maccarone (A), 55’ Sandrini (S), 59’ Caia (A), 67’ Ciuffo (A), 90+4’ Cottini (A)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 10 (5) – 6 (2) FALLI: 8-9 CORNER: 3-3 OFFSIDE: 3-2 RECUPERO: 3’ PT – 6’ ST
DIRETTORE DI GARA: Franco Ciprandi (Treviso)
Splendido pomeriggio a Schio: cielo limpido, stadio gremito e squadra in ottimo stato di forma. La partita con l’Ambrosiana rappresenta una grande chance per mettere altro fieno in cascina e proseguire con il trend delle ultime settimane. Mister Rezzadore conferma in toto schieramento e interpreti, ad eccezione di Gresele che sostituisce a sinistra lo squalificato Ciscato. 4-3-3 invece per Ferrari, che in attacco punta su Ciuffo e Guccione, sin qui in grado di realizzare più della metà dei gol messi a segno dai rossoneri nel torneo. Il match si mette bene fin da subito, con lo Schio che non tarda a carburare: al 4’ un corner ben battuto da Sandrini consente a Dusan Popovic di trafiggere Bragantini con il piatto del destro. Primo centro in campionato per il classe 2000, a coronamento di un periodo davvero straordinario in cui ha saputo responsabilizzarsi e progredire con tutto il gruppo. I giallorossi insistono, Sandrini su punizione impegna l’estremo avversario, Spiller sfiora il gol con uno scatto dei suoi, l’Ambrosiana nei primi 20’ è alle corde e fatica ad esporsi al di fuori della propria metà campo. Alla mezz’ora un guaio fisico, probabilmente uno stiramento alla coscia destra, mette K.O. Ilario Guadagnin, sostituito da Tommaso Bresolin che torna dunque a prendersi le chiavi della porta. Ciò non impedisce allo Schio di attaccare ancora, specie grazie al contributo enorme di Matteo Spiller: al 35’, con un break a centrocampo, crea i presupposti per il contropiede, lo guida lui stesso scaricando al limite per Prosdocimi, il cui sinistro buca Bragantini per il raddoppio giallorosso. Si sblocca anche ‘el diez’, ma rimarchiamo ancora la preziosità di Spiller, aggressivo e infaticabile come nella gara con La Rocca. Altre due occasioni prima dell’intervallo per Popovic e Salvi, comunque non concretizzate. Ma le sensazioni sono ottime, considerando risultato e prestazione offerta in campo.
Nella ripresa Sandrini si rende subito insidioso sfiorando il palo dai venti metri. Ma la vera ‘sliding-door’ di questa partita si presenta all’ora di gioco, quando Salvi si invola in campo aperto e colpisce il palo con Bragantini fuori causa. Il brasiliano si rende utile anche da seconda punta, liberando al tiro Okoli (subentrato per Spiller) che centra in pieno un difensore e non concretizza. Di lì in poi succede l’imponderabile: ad un quarto d’ora dal novantesimo un preciso tiro dal limite di Fornari non lascia scampo a Bresolin, forse anche tratto in inganno dai compagni che gli ostruivano la visuale. L’Ambrosiana torna in partita… e poi la riacciuffa grazie al colpo di testa di Maccarone, che impatta alla grande su corner di Caia e beffa l’intera retroguardia scledense. Aggancio… e sorpasso clamoroso, impronosticabile all’intervallo: altri tre minuti e, sempre da calcio d’angolo, Guccione svetta in mischia battendo Bresolin e gelando lo stadio De Rigo. In sette minuti cambia tutto, lo Schio dilapida un doppio vantaggio e dovrà anche inseguire. La reazione non porta i frutti sperati, se non un velleitario colpo di testa di Salvi oltre il novantesimo.
Termina nell’amarezza e nel clamore generale: l’Ambrosiana, al termine del match, si raccoglie in un abbraccio di gruppo con tanto di saltelli e cori, a testimonianza del peso specifico di questa vittoria. I nostri ragazzi invece dovranno analizzare in settimana cosa non ha funzionato e fiondarsi a capofitto sul prossimo impegno in casa del Longare Castegnero, di vitale importanza per tornare a macinare punti, come abbiamo fatto in questo ultimo mese. L’impegno dei ragazzi non manca mai, con unione e saggezza si può accantonare questa delusione il più presto possibile!
Ufficio stampa Calcio Schio