Pur con della sofferenza, lo Schio sbriga la pratica Mozzecane con due reti realizzate in nove minuti: all’avvio promettente degli scaligeri rispondono gli acuti di Ciscato e Salvi per il doppio vantaggio dei giallorossi all’intervallo. Il Mozzecane si dispone in campo con quattro punte nel secondo tempo e accorcia con una prodezza di Zuin, comunque non sufficiente per riagguantare la parità. Dopo due gare casalinghe senza successo, il De Rigo s’accende con fumogeni e cori. -2 dal Villafranca Veronese e big match con l’Arcella ormai alle porte.
(Primo tempo 2-0)
SCHIO (3-5-2): Plechero; Tessaro, Equizi, Sartore (83’ Pettinà); Ciscato, Prosdocimi, Sandrini, Popovic (90+1’ Boarini), Feltrin; Salvi, Spiller (73’ Giusti) All. Rezzadore
MOZZECANE (3-4-2-1): Marchetti; Bagatini, Pinton (57’ Nalini), Maroni; Contessa (90’ Baah), De Leo, Marini (75’ Chesini), Cordioli (83’ Bilotta); Ngissah, Zuin; Lukanovic (78’ Bertazzoni) All. Colantoni
MARCATORI: 20’ Ciscato (S), 29’ Salvi (S); 61’ Zuin (M)
AMMONITI: 11’ Marini (M), 32’ Sandrini (S), 54’ Ngissah (M), 78’ Giusti (S), 80’ Bagatini (M)
I NUMERI DEL MATCH
TIRI (IN PORTA): 5 (2) – 8 (6) FALLI: 10-12 CORNER: 2-8 OFFSIDE: 1-0 RECUPERO 1’ PT – 5’ ST
Come specificato nell’articolo di presentazione, i giallorossi vanno a caccia del primo successo casalingo con una compagine veronese, dopo le sconfitte patite per mano di Villafranca e Ambrosiana. L’unica novità nello starting eleven, forzata, è lo schieramento di Tommaso Sartore tra i centrali per sopperire all’assenza di Enrico Zanella. Difesa a 3 anche per Colantoni, che rinuncia però a un centrocampista (mediana affidata a De Leo e Marini) per permettere a Lukanovic di essere supportato da Ngissah e Zuin. Le scelte degli ospiti sembrano pagare, l’avvio del Mozzecane è promettente a dir poco: al 3’ Zuin sbatte su un difensore e non concretizza a pochi passi dalla porta, successivamente Ngissah viene innescato magistralmente da Marini ma di testa manca il bersaglio, mentre Cordioli si fa negare la gioia del gol dall’ottimo Gabriele Plechero. Nel mezzo degli attacchi avversari, Popovic cerca il jolly al volo dal limite dell’area ma manda alto sulla traversa; sul fronte opposto il solito Zuin scheggia la traversa con una traiettoria a giro. Lo Schio comunque ha il merito di non demordere al punto di ribaltare l’inerzia del momento: al 20’ un’azione tanto convulsa quanto efficace vale l’1-0, con Ciscato che beneficia di una serie di carambole per tramutare in oro quest’iniziativa, dopo i tentativi di Prosdocimi e Salvi. Con un pizzico di fortuna passiamo a comandare, quel che contava maggiormente! Poi si sa, l’appetito vien mangiando: lo Schio si ingolosisce e al 29’ raddoppia per merito di Feltrin, autore dell’assist, e di Joel Salvi, lestissimo sotto porta nell’infilare l’angolino. Gonfia i muscoli sotto la tribuna il classe ’97, giunto al terzo centro nelle ultime quattro gare di campionato. Una chance per parte prima della pausa: per il Mozzecane va al tiro Nguissah e Plechero risponde, dall’altro lato Salvi conclude debolmente dopo un ottimo movimento in dribbling. Si va alla pausa sul doppio vantaggio, ancor più prezioso se si pensa alla sofferenza iniziale.
In avvio di ripresa la reazione del Mozzecane rimane timida, di fatto si limita al tentativo di Ngissah dalla trequarti di campo (addomestica Plechero). Colantoni capisce di dover stravolgere l’assetto tattico: Pinton viene dunque rimpiazzato da Nalini, con cui costruire un quartetto d’attacco gonfio di qualità e non concedere punti di riferimento agli avversari, specie se si considera la libertà di svariare concessa alle quattro punte. Bastano tre minuti agli ospiti per raccogliere i frutti: all’ora di gioco Lukanovic sponda col petto per Zuin che batte Plechero con una volée mancina irresistibile dai venti metri. L’ex giocatore del Bassano s’era già distinto nel primo tempo e trova una rete splendida e meritata, ma è tutt’altro che sazio e tre minuti più tardi spaventa Plechero, comunque attento sul suo palo. La migliore occasione per il pareggio accade al 72’ con la serpentina di Contessa che però conclude a lato in piena area. Lo Schio potrebbe ammazzare la contesa quando Popovic, quattro minuti più tardi, riceve in piena area ma viene tradito dal controllo palla mancando il tiro in porta. Si difende diligentemente in ogni caso la compagine di Rezzadore, mettendo in ghiaccio il risultato malgrado i molteplici cambi effettuati da Colantoni. Può partire dunque la festa del De Rigo per il secondo successo consecutivo che proietta lo Schio a -2 dalla seconda forza del torneo, a sette giorni esatti dall’esame Arcella Padova che sposterà parecchi equilibri in classifica. Una vittoria da grande squadra perché ottenuta anche resistendo alle avversità, al cospetto di un avversario ricco di notevoli individualità. La strada è quella giusta, sta a noi percorrerla fino in fondo!
Ufficio stampa Calcio Schio