Novanta minuti di quiete… prima di una breve ma intensa tempesta: lo Schio segna e sciupa in un folle minuto, 1-1 a Mestrino

Il campo pesante, la scarsità di energie, la tensione del match, gli episodi controversi, le chance non sfiorate… a Mestrino pare tutto apparecchiato per lo 0-0, ma la storia del match si scrive interamente nel recupero: la sblocca Munarini al sesto di recupero, la pareggia Rampazzo di fatto con quattro tocchi dal successivo calcio d’inizio. I locali recriminano per due rigori non concessi, lo Schio sciupa alcune ghiotte chance. Un mix di emozioni indescrivibili e un punto che mantiene i giallorossi al quinto posto

IL TABELLINO

MESTRINO UNITED – SCHIO 1-1

(Primo tempo 0-0)

MESTRINO UNITED (4-3-3): Corasaniti; Bertoncello (75’ Fantin), Villatora, Rocco, Agostini; De Franceschi, Tresoldi, Scremin; Chia (82’ Sartori), Rampazzo, Piccolo (66’ Nalesso)   All. Bertan

SCHIO (3-5-2): Guadagnin; Tessaro, Zanella, Equizi; Ciscato, Faccio (85’ Prosdocimi), Sandrini, Popovic (72’ G. Dal Bon), Feltrin; Giusti, Salvi (78’ Munarini)   All. Rezzadore

MARCATORI: 90+6’ Munarini (S), 90+7’ Rampazzo (M)

AMMONITI: 39’ Feltrin (S), 66’ Popovic (S), 69’ Equizi (S), 90+3’ Zanella (S)

I NUMERI DEL MATCH

CONCLUSIONI (NELLO SPECCHIO): 7 (3) – 11 (5)   FALLI: 4-11  CORNER: 8-5  OFFSIDE: 3-3  RECUPERO: 0’ PT – 5 (+2)’ ST

DIRETTORE DI GARA: Matteo Faedda (S. Donà di Piave)

LA CRONACA

Il 2-0 dell’andata racconta una storia che differirà del tutto da quella che vivremo oggi. Ce lo siamo ripetuti più volte alla vigilia: il Mestrino United, pur con tanti interpreti facenti parte della rosa iniziale, ha cambiato marcia sino a far sentire il fiato sul collo ai giallorossi. È di fatto uno spareggio tra due compagini distanziate da soli due punti: lo si giocherà su un manto erboso appesantito dalle piogge intense di questo weekend e per questo alquanto fangoso. Ma la passione e il desiderio di ottenere la vittoria devono andare oltre ad ogni ostacolo! In avvio di match si segnalano due tentativi dalla distanza, uno per parte: Piccolo incrocia dall’out di destra e sfiora il palo, mentre Sandrini sorvola la traversa dalla trequarti campo. Al 20’ sale in cattedra Joel Salvi che col mancino mette tra le mani di Corasaniti, mentre tre minuti dopo per poco non si materializza il gol più ambiguo del campionato con un rimpallo sullo stinco di Popovic che permette al pallone di indirizzarsi con potenza dai venti metri verso la porta e sfiorare il palo. Poco altro da raccontare: nel primo tempo le squadre vanno al piccolo trotto e non creano i presupposti per segnare o impensierire seriamente gli avversari, tutto rimandato alla ripresa.

Sembra averne di più lo Schio anche al rientro dagli spogliatoi: cinque giri di lancette sono sufficienti a Ciscato per insidiare la porta patavina dopo un rapido dialogo con Popovic (sugli scudi Corasaniti), poi dal corner che ne deriva lo stesso Dusan Popovic, prima abile a rifornirlo, si coordina al volo senza inquadrare la porta. Sul versante opposto Chia addomestica il lancio millimetrico di Tresoldi, scappa alla marcatura di Equizi ma una deviazione di Feltrin gli impedisce di realizzare a botta sicura. Dal piede fatato di Tresoldi partono tante iniziative dei locali, come al 63’ con un suo cross pennellato da calcio d’angolo per la testa di Villatora che incorna sulla traversa; l’azione prosegue con Rampazzo che manca la porta sguarnita su scavetto di Scremin. La partita poi si assesta su dei ritmi piatti, neppure i cambi danno la scossa alle due formazioni e tutto lascia presagire ad un finale a reti inviolate… non è finita finché non è finita. I locali, ad onor del vero, protestano per due calci di rigore non concessi dal direttore di gara che si fa sfuggire due tocchi di mano in area (le irregolarità oggettivamente erano state commesse). Ciò non fa altro che far crescere il nervosismo in campo, lo Schio non si scompone provando qualche affondo sulle corsie, in particolare con un Giusti sempre ispirato: al 90’ lui e Dal Bon pescano nel cuore dell’area Matteo Prosdocimi che in avvitamento mette tra i guantoni di Corasaniti, fallendo una sorta di rigore in movimento.

Nel recupero i giallorossi prima si spaventano quando Rampazzo sfiora il potenziale gol vittoria con un lob di poco alto sulla traversa, poi affonda con un contropiede magistrale condotto da Dal Bon e Munarini: assist del classe 2004 e pallonetto del bomber più amato di Schio a scavalcare l’estremo avversario per il delirio di panchina, tifosi e giocatori in campo. Sembra essere il gol del successo con una bella storia da raccontare, con il primo gol decisivo del figliol prodigo Munarini, sin lì a segno vanamente a Montorio lo scorso dicembre. Il Mestrino United protesta per una trattenuta ai danni di Nalesso da cui poi è scaturito il contrattacco. In ogni caso non c’è nemmeno il tempo di protestare: dal calcio d’inizio un lancio di Rocco coglie di sorpresa la retroguardia ospite e permette a Rampazzo di siglare l’1-1 in scivolata. Pazzesco finale al Bertocco di Mestrino, gelato lo Schio che dunque sciupa la chance di tornare al successo in trasferta e di accorciare sul Villafranca Veronese. Il quinto posto resta nelle nostre mani, ma di qui in poi servirà racimolare più punti possibili: bisognerà ripartire da un ottimo primo tempo giocato oggi e dalla coesione che il gruppo ha sempre palesato nel bene e nel male!

Ufficio Stampa Calcio Schio